I numeri parlano
Convinti che i numeri possono essere in certi casi più eloquenti delle parole, abbiano optato nel numero scorso di Music@ di pubblicare, così come sono nella nudità delle tabelle ministeriali, tutte le cifre del finanziamento pubblico alle attività musicali in Italia. Accadeva per la prima volta in Italia, e l'iniziativa partiva da una rivista 'sui generis'- quante cose le normali riviste di musica hanno ancora da imparare! - da una rivista musicale, che nata in un Conservatorio statale di musica, si proponeva quale frutto maturo del laboratorio teorico-pratico del Corso di 'Tecniche della Comunicazione'. E quanto la nostra scelta fosse stata gradita, e l'invito alla riflessione raccolto, l'hanno confermato telefonate, messaggi, lettere.
In questo numero, che torna alla normale scansione di un periodico musicale, ripensando a quelle cifre, ci permettiamo di mettere sotto gli occhi di tutti alcune frequenti anomalie della vita musicale italiana. Poche note, ma chiare, per argomenti, in semplice ordine alfabetico.
Non potevamo, però passare sotto silenzio alcuni storici appuntamenti di questi mesi. Il Cinquantenario della morte di Toscanini; l'uscita di due nuovi volumi su Sciostakoivc, in occasione del Centenario della nascita del grande compositore, ed infine il Quarto Centenario di un avvenimento che sconvolse la vita musicale, incidendo profondamente la storia del melodramma: l'Orfeo di Claudio Monteverdi. Per questi delicati e fondamentali argomenti ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione di illustri musicisti e musicologi: Umberto Padroni, attento studioso di Toscanini; Valerij Voskobojnikov che di Sciostakovic ci racconta tutta la verità, inclusa quella su Volkov, suo principale biografo, e sulla contestata Biennale del 1977; per l'Orfeo, uno dei nostri più illustri e stimati interpreti, Rinaldo Alessandrini, che in queste settimane sta ultimando l'incisione del capolavoro monteverdiano, ci ha scritto un saggio, luminoso per dottrina. C'è anche spazio per qualche rifles sione sul mondo dei 'Concorsi'e della loro pratica utilità per l'avvio della carriera. Infine, un messaggio d'augurio a Ennio Morricone per l'Oscar, tanto atteso e perciò ancor più gradito; e l'addio a Giancarlo Menotti, compositore di classe ed insostituibile protagonista della vita musicale.
Pietro Acquafredda