Rivista Music@

Rivista Music@ n. 15 anno 2009

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Riccardo Muti abbraccia i musicisti aquilani
15
Novembre - Dicembre
2009
Allegati
Music@ n.15 - Sommario [ pdf - 1.29 MB]

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Editoriale

La sede temporanea del conservatorio Casella, capitolo II

Nell’ultimo numero vi abbiamo raccontato di un bel progetto - elaborato dall’Arch. Giapponese Shigeru Ban contattato dai vertici del Conservatorio - che avrebbe consentito da un lato al Casella di disporre di una sede per lo svolgimento delle normali attività didattiche e artistiche e, dall’altro, di dotare la città di un capiente auditorium (600 posti), nel quale le istituzioni musicali aquilane avrebbero potuto riprendere la loro normale programmazione.

Un auditorium costruito con tecnologie avanzatissime, utilizzando materiali inusuali per le costruzioni in Italia. Un auditorium di ‘cartone’ che, proprio per questa sua particolarità, aveva già suscitato la curiosità di molti. A L’Aquila il progetto aveva assunto i connotati di una leggenda metropolitana e tutti ne parlavano attendendo questa realizzazione con grande curiosità e interesse. La sua collocazione, sotto la tettoia già realizzata per ricoverare i convogli della metropolitana dell’Aquila (ennesimo esempio di opera incompiuta e di sperpero di denaro pubblico, come tanti altri nel nostro Paese) avrebbe dato un senso ai tanti soldi dei cittadini spesi inutilmente per realizzare un’opera molto discussa e sulla quale è calata, anche a seguito del terremoto, un silenzio tombale.

Ma, dopo numerosi contatti tra l’Arch. Ban (e i numerosi professionisti che collaboravano con lui), la Protezione Civile e alcuni funzionari del Comune, nel corso dei quali erano stati sciolti i nodi tecnici relativi alla costruzione, il progetto, ai primi di agosto, si è improvvisamente bloccato. I motivi sono abbastanza poco chiari: sembra che siano soprattutto legati a motivi economici poiché la somma messa a disposizione dal Governo giapponese (500.000 Euro) è stata giustamente ritenuta insufficiente per realizzare l’opera. A seguito di questo, la Protezione Civile ha optato per un MUSP (Modulo Provvisorio ad Uso Scolastico) per il Conservatorio da costruire, in tempo per l’apertura del prossimo anno accademico, e ha emanato un bando nel quale sono state puntualmente indicate le specifiche tecniche per la realizzazione dell’edificio: un’attenzione particolare è stata ovviamente riservata all’acustica e alla disposizione delle aule. L’importo base dell’asta è stato stabilito in 5.500.000 Euro (più IVA) e 275.000 Euro per le spese connesse alla sicurezza: totale 5.775.000 Euro. Se si aggiunge l’IVA si arriva 6.930.000 Euro. Se aggiungiamo i 500.000 Euro dei giapponesi si arriva ad una disponibilità di circa 7.500.000 di Euro per la realizzazione del progetto. Siamo sicuri che con tale disponibilità non si sarebbe potuto realizzare il progetto dell’Arch. Shigeru Ban - che è considerato uno dei professionisti più accreditati al mondo nella realizzazione di edilizia post-emergenziale - ottenendo molteplici scopi: dare alla città un auditorium, dare al Conservatorio una sede temporanea, dotare L’Aquila di un edificio temporaneo che sicuramente avrebbe suscitato l’interesse degli studiosi di tutto il mondo e la curiosità dei turisti che sarebbero accorsi a vedere “l’auditorium di carta”?

Forse sì, forse non ci si è pensato, forse non si è voluto fare. Fatto sta che si è preferita la soluzione MUSP che, secondo i programmi, sarà pronto intorno a metà novembre e che risolve in maniera soddisfacente il problema della sede temporanea del Conservatorio, ma certo non risolve il problema dell’auditorium della città e, soprattutto, non richiamerà nessuno studioso né tantomeno turisti. E’ probabilmente l’ennesima occasione persa per L’Aquila. Non sta certo a me individuare colpe o trarre conclusioni politiche da tale vicenda, ma penso che coloro che hanno la responsabilità di quanto accaduto dovranno fare un approfondito esame di coscienza per capire se hanno operato per il meglio, se la strada scelta è la migliore per L’Aquila, se la soluzione adottata è la migliore per le istituzioni musicali aquilane. Ora tutti ci aspettiamo che il Sottosegretario Guido Bertolaso e il Direttore generale dello Spettacolo Salvo Nastasi, mantengano fede all’impegno assunto pubblicamente con la cittadinanza e con il M. Riccardo Muti, di consegnare al Conservatorio Casella la nuova sede provvisoria, in tempo per la regolare ripresa delle lezioni che, avranno inizio – come ho già annunciato al Collegio dei Professori - il prossimo 1 dicembre.

Bruno Carioti
Direttore del Conservatorio “A.Casella”