Nuovo titolo, nuovo progetto grafico, nuovo organigramma. La rivista realizzata dal Conservatorio “Casella” dell’Aquila si rinnova. Musica+ nasce da un nuovo direttore responsabile affiancato da un comitato di redazione composto da docenti e studenti del Conservatorio dell’Aquila. Una rivista pensata a più voci, come recita il nostro sottotitolo, per riflettere e cercare un confronto sui temi della ricerca e della formazione musicale. Una piattaforma per aprire un dibattito: sulla natura delle nostre istituzioni di Alta Formazione, ad esempio. Partendo, perché no, da quell’articolo che alcuni mesi fa ha portato alla ribalta sulle pagine di un quotidiano nazionale la nostra riforma e le nostre istituzioni, ancora una volta offrendo una prova - qualora ce ne fosse ancora bisogno - che la natura specifica del nostro insegnamento è ancora lontana dall’essere compresa.
Iniziamo in questo numero dando voce sul tema al Presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori, Paolo Troncon, e continueremo nei prossimi interpellando musicisti coinvolti a vario titolo nelle problematiche della riforma. Il campo è vasto e il dibattito è aperto ai lettori che vorranno intervenire a riguardo. Più voci nel dibattito, quindi.
E continuando, più formazione musicale. Quale lo stato dell’arte sul far musica insieme? Il nostro dossier sulle orchestre Junior, un fenomeno ‘esploso’ negli ultimi anni, fotografa la vitalità musicale di un paese che ormai ha compreso lo straordinario valore sociale oltre che professionale del suonare insieme. Altri aspetti e discipline dei percorsi formativi delle nostre istituzioni saranno oggetto di volta in volta di indagine, ancora nell’intento di mettere insieme i pezzi di un mosaico non facile da comporre.
E poi i grandi Maestri, quelli a cui facciamo e abbiamo fatto riferimento. Quelli che hanno insegnato formando schiere di bravi musicisti – cominciando questa volta da Azio Corghi – e quelli che dall’Olimpo della scena internazionale hanno dato impulso ad attività e luoghi nuovi per la musica. Claudio Abbado, propulsore straordinario di tante nuove orchestre di giovani, ha anche dato vita a nuovi luoghi per la musica e tra questi l’Aquila ha un ruolo speciale.
Last but not least, più ricerca. Nella nostra vita di musicisti lo studio è incessante, febbrile, trasversale nella pratica del far musica in tutti i generi - dalla antica alla contemporanea - nella ricerca musicologica, nello sviluppo di nuove modalità didattiche. Approfondimenti, confronti, strumenti. Gli apporti di chi agisce in altri campi e ci racconta ‘la sua musica’ (la regista Emma Dante, per iniziare). E poi i libri, le partiture, tutto ciò di cui ci nutriamo quotidianamente. E l’attività internazionale, che grazie alla riforma è prepotentemente è entrata nella vita delle nostre istituzioni in modo organico e il cui nuovo nome, Erasmus + ha offerto a noi un suggerimento per il nuovo titolo.
Più musica per tutti, allora e più confronto, più collaborazione per un progetto aperto che intendiamo condividere con coloro che vorranno unirsi a noi. Musica+ uscirà trimestralmente in versione cartacea e online, disponibile dal portale www.consaq.it.
Carla Di Lena