Risposta per Agostino.
Carissimo, innanzitutto ti ringrazio per il sincero attaccamento che mostri per il nostro conservatorio ed allo stesso tempo ritengo che sia opportuno chiarire meglio il senso di quanto ti ho scritto. Cercerò di spiegartelo anche se non mi sembra facile verbalizzare ciò che fra l'altro conosco bene dal recente terremoto in Valnerina nel '97.
Quando ci sono catastrofi come queste, dopo l'eventuale malaugurata perdita dei propri cari, in una "graduatoria" di ciò che fa soffrire maggiormente non appare essere la perdita di beni materiali o del confort della propria casa (ovviamente c'è anche questa, ma comunque insieme permane pure la percezione che a ciò col tempo si potrà ovviare) quanto piuttosto il senso di sradicamento dal proprio vissuto, le perdita delle immediate prospettive che sembravano consolidate fino ad un istante prima: in altre parole la perdita del senso di appartenenza ad una comunità vissuta come parte del sé; sentimento questo che appare tanto più forte quanto più è grande la porzione di vita che ci si è lasciati alle spalle.
Testimonianza di ciò e il diffuso senso di rifiuto che affiora negli animi di tutti a locuzioni circolate quali "una nuova L'Aquila 2" "new town" cui la reazione prevalente appare essere - prevedibilmente - "qui, come prima anzi, se possibile, meglio di prima", sentimenti che traspaiono anche dal messaggio appena giunto dagli USA dal nostro Fabrizio Mancinelli.
Ecco il perché di questo forum - qui e non altrove - che, nel suo piccolo e nella limitatezza dei suoi mezzi e possibilità, vuole contribuire a mantenere vitale la nostra minuscola (se paragonata a tutta una cittadinanza) comunità fatta di studenti, docenti e personale la quale, seppur talvolta fra incomprensioni o momenti di confronto come in tutte le "migliori famiglie", tanta parte ha avuto fin qui nella vita di ognuno.
Ecco il perché da ieri mattina il webmaster praticamente non sta facendo altro che questo, ecco il perché soprattutto il direttore condivide l'iniziativa e ci sta dedicando parecchie energie, ecco perché siamo certi cha anche altre persone del Conservatorio faranno a breve sentire la loro voce su queste pagine.
Non è certo con la presunzione di informare, altri lo sanno fare meglio di noi, hanno più mezzi e lo stanno già facendo; neppure con la presunzione di assurgere a chissà quale ruolo di gestori dell'emergenza e neppure - e ciò sarebbe veramente non degno di noi - per il sottile piacere di metterci in mostra.
Ecco perché allora ti chiedo, se la pensi come noi, anzi ne sono certo, se ti piace ciò che il M° Carioti scrive o che altri scriveranno, anziché fare copia e incolla metti un link a queste pagine e porta tutti qua.
Ciao, e buona giornata
PS: speriamo che oggi Sant'Emidio sia più clemente.
GP