Autore Topic: Organi storici dell'Aquila  (Letto 9310 volte)

sarah

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Organi storici dell'Aquila
« il: 07 Aprile 2009, 22:04:48 »
Gentile Direttore,
oggi mi ha chiamato la ditta Pinchi e mi ha dato una notizia interessante.Gli organari si offrono, anche a spese 0, di smontare e custodire gli organi storici dell'Aquila-sempre laddove sia possibile il recupero. Il numero telefonico è:3483118546.Si prega di diffondere questa notizia.

Infine devo segnalare che ci sono insegnanti del Conservatorio che stanno aiutando studenti, semplicemente ricaricando i loro cellulari. Questo è un gesto bellissimo e anche di estrema utilità, visto che ho ricevuto notizie di compagni di studi che hanno praticamente perso tutto all'Aquila. Anch'io sono stata "ricaricata" e ora uso il mio cellulare per mettermi in contatto con tutti.

Io sono stata fortunata in questi momento così difficile. Se posso dare una mano, cercare di chiamare gente, sono a disposizione. Sono rimasta bloccata al mio paese ma con il cellulare e internet riesco a creare contatti.

Sarah D'Ascenzo
« Ultima modifica: 07 Aprile 2009, 22:18:20 da webmaster »

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #1 il: 07 Aprile 2009, 22:51:00 »
Cara Sarah,
prima di tutto mi fa piacere sapere che stai bene e, anche se hai scritto al Direttore, il quale ti risponderà di sicuro, per intanto ti rispondo io, da organista e da tuo ex insegnante e... da terremotato della Valnerina.
O meglio da ex terremotato della Valnerina che, a proposito di organi storici messi in salvo nel 1997 (naturalmente e meritoriamente gratis) nella concitazione di una crisi sismica, ancora sta cercando di capire:
a) quale organaro abbia in custodia l'organo del proprio paese d'origine (sempre in Valnerina)
b) come sia ora possibile istruire una gara per il restauro con una commissione artistico tecnica che liberamente scelga fra vari preventivi, incluso quello dell'artigiano che -naturalmente - meritoriamente sia stato il più presente nell'opera di messa in salvo.
Come vedi questi sono solo due degli aspetti di un problema piuttosto complesso ma per cui, per fortuna esistoni degli enti pubblici deputati (ovvero le soprintendenze ai beni culturali) che, nel bene o nel male, si debbono assumere la responsabilità di accettare ed eventualmente regolamentare questi interventi, auspicabilmente chiedendo al nostro Conservatorio di assumere un ruolo di consulente.
E credo che ciò sia un bene, perché almeno il direttore M° Carioti avrà un problema in meno da affrontare, considerati quelli che già gli stanno piovendo addosso e che gli pioveranno non appena tutto sarà finito e bisognerà ricominciare a lavorare.
Ciao
Giandomenico Piermarini
PS: che cosa intendi per ricaricare i cellulari? posso rendermi utile pure io?
« Ultima modifica: 08 Aprile 2009, 07:22:29 da webmaster »

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #2 il: 07 Aprile 2009, 22:54:02 »
Aggiunta:
naturalmente con tutto ciò non intendo né smentire e né sminuire minimamente il significato generoso dell'offerta (anche rischiosa per l'incolumità personale) di Andrea Pinchi e fratelli, ma volevo solamente sottolinearti quello che a me sembra un più corretto modo di procedere.
Inoltre... so che non dovrei proprio perché in momenti come questi è l'ultimo dei problemi... per caso in loco circolano notizie dello stato di San Domenico?
GP
« Ultima modifica: 07 Aprile 2009, 23:18:39 da webmaster »

Miriam

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #3 il: 07 Aprile 2009, 23:00:54 »
La casa di Diego era a piazza San Domenico e dopo quella scossa Diego è rimasto in quella piazza per diverse ore prima di riuscire pericolosamente a spostarsi attraverso i vicoli... lui dice che la chiesa è  completamente storta e semi crollata...

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #4 il: 07 Aprile 2009, 23:02:39 »
da che parte ci sono i crolli? Chiedo troppo?

Miriam

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #5 il: 07 Aprile 2009, 23:11:38 »
non lo so purtroppo... Diego l'ho sentito un'oretta fa... stava andando a dormire...  domani lo risento e glielo chiedo... e a questo punto speriamo che la parte con l'organo sia la meno danneggiata.

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #6 il: 07 Aprile 2009, 23:17:22 »
infatti quello era il punto... ma ce l'aspettavamo!
Nessuno sui giornali ha mai parlato di San Domenico ma visto quello che è accaduto al centro mi sarebbe parso strano che nemmeno un sasso si fosse mosso.
Ciao
GP

sarah

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #7 il: 09 Aprile 2009, 23:21:24 »
ciao a tutti,
scusate il ritardo ma qui a casa siamo sempre occupati. sono davvero tante le cose a cui bisogna ormai pensare. mi dispiace davvero che l'inzoli delle anime sante sia distrutto. dalle immagini che hanno trasmesso in tv, sembra che la stessa fine abbia fatto l'organo di collemaggio. non riesco invece a capire perchè i telegiornali, porta a porta e altri programmi del genere non parlano mai della chiesa di s. domenico. eppure è una chiesa notevolmente importante dal punto di vista storico... come fanno a non citarla mai... sono senza parole. non riesco nemmeno a trovare immagini della chiesa. spero che il 3 tastiere tamburini sia ancora in piedi. ormai non faccio altro che dire: a onna ho suonato, a collemaggio, alle anime sante,a san domenico, beata antonia,a bazzano, a paganica, al mio paese proprio per la messa della domenica delle palme e poi più niente... di tutti questi strumenti ora non mi rimangono che ricordi, ricordo la loro "personalità". sì, personalità; per me non erano soltanto strumenti musicali, per me erano strumenti vivi come lo siamo noi e da rispettare per le loro caratteristiche. chi aveva qualche anno in più, chi meno, chi aveva qualche acciacco, chi soffriva il freddo e chi d'estate soffriva il caldo... proprio come noi erano questi strumenti.
la famiglia pinchi mi ha chiamata un pomeriggio di qualche giorno fa, volevano (come tutte le care persone che mi hanno chiamata)sapere se stavo bene e se avevo bisogno di aiuto. non abbiamo parlato di preventivi e cose simili per quanto riguarda il discorso del recupero degli organi storici a l'aquila. non era nè il momento per farlo, nè sono la persona giusta per fare questi discorsi- io penso solo a suonare, di cose tecniche e formalità di questo genere non sono interessata. se mi posso permettere, forse in questo momento non si può nemmeno pensare ad un discorso del genere. il tempo passa, le scosse sono ancora forti e continue. le scosse stanno distruggendo gli edifici già lesionati in precedenza. io ho fatto solo presente nella telefonata dell'elevato rischio che possono incontrare in un recupero del genere. a me hanno detto questo: sono a disposizione per smontare e custodire gli organi antichi, di farlo presente a interessati. io non ho fatto altro che diffondere questa informazione.
si sa che non potrebbero mai agire per conto proprio. già la gente non può entrare nelle proprie case lesionate per recuperare qualche cosa senza l'ausilio dei vigili ecc. , figuriamoci loro!
io invece mi sono attivata per recuperare il piccolo 2tastiere mascioni e i quadri della chiesa del mio paese. la chiesa deve essere purtroppo abbattuta, perchè è pericolante. ormai al paese non c'è più niente di significativo, con la perdita della chiesa, arischia perde anche la sua identità. ho chiesto al parroco di muoversi in questa direzione. la risposta che ho avuto è che ciò è possibile. bisogna collaborare con i demolitori e i vigili. gli artigiani, oppure organari devono poter lavorare in condizioni di sicurezza. non è detto che ciò si avvererà. è troppo presto. prima bisogna pensare alle persone, poi al resto. io non perdo la fiducia.come si può stare senza il suono dell'organo?
abbraccio tutti
sarah

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #8 il: 09 Aprile 2009, 23:55:01 »
Coraggio Sarah (con l'acca),
anche a me mancheranno i giovedì sera a S.Domenico, mancheranno le sere dalle suorine di Piazzale Paoli e tante altre piccole e grandi cose. 21 anni di S. Domenico (forse di più, perché ci venivo già da molto prima) non si dimenticano facilmente, anche per chi vive altrove.
Se ti può rincuorare queste sono cose che però, al pari delle tue, magari fra un po' di tempo, magari un po' diverse da ieri comunque si potranno riavere. Credo che ci si debba far coraggio, anche per poterne dare a chi invece non potrà riavere cio che ha perso.
PS Oggi sono venuto a L'Aquila col Direttore e Antonella Fonti mi ha detto che ci sono difficoltà per le ricariche telefoniche. Allora mi sono permesso di provvedere. Spero che ti arrivi. Siccome voglio aiutarti a pensare positivo, fammi una telefonata alla prima buona notizia che riceverai.
Ciao
Giandomenico Piermarini
« Ultima modifica: 10 Aprile 2009, 01:39:02 da webmaster »

sarah

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #9 il: 10 Aprile 2009, 00:11:40 »
grazie maestro per la ricarica. il mio telefono è stato precedentemente già ricaricato. fa niente! in questo periodo meglio avere in più che niente.il mio cellulare sta messo bene.ancora grazie.

FabrizioM

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #10 il: 10 Aprile 2009, 01:34:05 »
Sarah sono contento di vedere che stai bene!

sarah

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #11 il: 10 Aprile 2009, 22:35:09 »
ciao fabrizio,
si sto bene. oggi sono passati i vigili a casa e hanno detto che probabilmente dobbiamo lasciarla... per motivi di sicurezza  :'(
forse comincia una nuova esperienza. per ora sembra una sconfitta lasciare "ein feste burg" (non ha lesioni!!)con tutte le cose. non ho preziosi da portare con me. purtroppo devo lasciare altro genere di "tessoro": dischi, libri e pianoforte. il pensiero di ciò mi rattrista. stasera ascolto la passione secondo matteo, tanto la notte è lunga e nessun dorma. stai bene.

sarah

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #12 il: 10 Aprile 2009, 22:56:59 »
probabilmente anche per il piccolo mascioni del mio paese non c'è niente da fare. mi dicono che per un bene del genere i vigili non vogliono rischiare la propria incolumità. e non li biasimo. però rimane un dispiacere.

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Re: Organi storici dell'Aquila
« Risposta #13 il: 11 Aprile 2009, 09:10:09 »
Mi pare che ad un certo punto il testo di "Ein feste Burg..." dica:

"...Und wenn die Welt voll Teufel wär
Und wollten uns verschlingen,
So fürchten wir uns nicht so sehr,
Es soll uns doch gelingen..."
« Ultima modifica: 11 Aprile 2009, 09:26:59 da webmaster »

codumo

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COMUNICAZIONE DEL M°IACOLENNA
« Risposta #14 il: 11 Aprile 2009, 16:55:37 »
A seguito della comunicazione all’AIOC (Associazione Italiana Organisti di Chiesa), nella quale mettevo in evidenza i probabili danni inferti dal terremoto agli organi di L’Aquila e del territorio aquilano, numerose e tempestive sono state le espressioni di solidarietà ricevute.
La mia comunicazione all’AIOC, sempre sensibile ed attiva sul campo a sostegno degli organisti e degli organi, era soprattutto finalizzata, per il momento, alla richiesta di un sostegno “morale”, una solidarietà verso la popolazione aquilana, verso i docenti del Conservatorio, gli allievi e verso tutti coloro vicini al mondo dell’organo. Gli organi aquilani, importantissimi esempi dell’Arte Organaria, molti dei quali recentemente restaurati in modo egregio, sono (od erano?) esempio del grande patrimonio artistico della città e, unitamente a tutti i tesori artistici presenti sul territorio, degni di attenzione, ammirazione e rispetto.
Molti sono stati  i suggerimenti e le offerte di aiuto in loco, pervenute da autorevoli personalità ed organari, finalizzati a salvare ciò che presumibilmente “rimane” dei  (permettetemi di dirlo) “nostri organi”.
Messaggi via mail sono arrivati e continuano ad arrivare a iosa, a me personalmente ed ai colleghi organisti, inoltrati anche ad autorità ed Enti preposti alla salvaguardia del patrimonio artistico.
Tale gradito interesse e tempestività non debbono tuttavia, a mio avviso, precorrere i tempi.
Le urgenze, le priorità, sono al momento altre. Non abbiamo ancora finito di piangere i morti.
Tra qualche tempo, quando il centro storico della città sarà nuovamente percorribile, quando si procederà ad evidenziare più nel dettaglio i danni, quando si potrà rientrare nelle Chiese o negli edifici con un certo margine di sicurezza, sono sicuro che “la macchina” potrà ripartire e che, in primis i Parroci ed i Rettori che hanno sempre manifestato sensibilità al problema, e le Istituzioni delegate, daranno alla “questione organi” adeguata considerazione.
Allora si potrà ripartire!
A conclusione di questo mio scritto riporto integralmente la mail inviata all’AIOC, nella persona del M° Bottini, del quale vorrei mettere in risalto la competenza e sensibilità, ed inoltrata a molti Enti ed autorità civili e religiose della città di L’Aquila.
Aurelio Iacolenna

“Ringrazio il M°Bottini e tutti gli intervenuti per la tempestività e la sensibilità dimostrate.
Ringrazio vivamente per le parole di conforto e per i sentimenti di solidarietà, sicuro di interpretare il pensiero dei colleghi e di tutti coloro vicini al mondo organistico aquilano.
Spero vivamente che gli Enti preposti, quando ne sarà ravvisata l'opportunità, tengano in considerazione i numerosi e preziosi suggerimenti ricevuti.
Sono altresì convinto che, per il momento, altre priorità ci attendono.
L'Aquila è stata colpita al cuore. Gli aquilani sono stati colpiti al cuore. Sarà necessario, prima di ogni altra cosa, dar loro la speranza di tornare a vivere.
Cordialmente
M°Aurelio Iacolenna
Conservatorio "A.Casella"-L'Aquila” 08.04.09