Cara Susanna, non ti ho conosciuto, e mi dispiace immensamente. Ho scritto il libretto dell'operina di Roberta Vacca che sarebbe dovuta andare in scena con voi ragazzi del Conservatorio, e tu saresti stata una meravigliosa Costanza, ne sono sicura. Una favola piena di gioia e di fiducia nel domani. Anche io, qui da Roma, sto piangendo per tutto quello che è successo. Ti voglio bene, piccola Costanza
Paola Campanini